Mark Turner è nato a Fairborn, Ohio, nel 1965, e si trasferì con la famiglia in California all’età di 4 anni, crescendo poco fuori Los Angeles. Ha iniziato a suonare il clarinetto a 9 anni per passare successivamente al contralto, e quindi al tenore da adolescente. Alla fine, ha trovato un proprio stile, dopo studi approfonditi delle metodologie musicali di John Coltrane e Warne Marsh, tra gli altri. Dopo essersi trasferito a New York, Turner ha lavorato con musicisti come Paul Motian, James Moody, Lee Konitz, Tomasz Stanko, Dave Holland, Billy Hart, Brad Mehldau, Kurt Rosenwinkel, Dave Douglas, John Patitucci e il SF Jazz Collective.
È uno dei sassofonisti più amati ed ammirati della sua generazione, famoso per la sua intima espressività su tutta la gamma del tenore. Lathe of Heaven, album con cui fa il suo debutto da leader per la ECM, fa seguito a quelli con il collettivo Fly in compagnia di Larry Grenadier e Jeff Ballard, e ad altre apparizioni su registrazioni Ecm come quelle di Billy Hart, Enrico Rava e Stefano Bollani.
In quest’album Turner conduce un quartetto di spiriti affini, intrecciando spesso delle lunghe linee serpentine con la stella nascente della tromba Avishai Cohen, entrambi supportati da una agile e potente sezione ritmica composta dal bassista Joe Martin e dal batterista Marcus Gilmore. Lathe of Heaven, prodotto da Manfred Eicher ai New York Avatar Studio nel giugno del 2013, ha una veduta di ampio respiro, caratteristica del lavoro di Turner che, come al solito pone un occhio di riguardo alla melodia.