Nasce a Foligno nel 1985. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21 , trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con quest’ultimo gruppo ha inciso nel 2006, nel 2010 e nel 2016 tre Cd per l’Editoriale l’Espresso.
Attualmente , oltre alla collaborazione con Enrico Rava Special Edition, al duo “Closer” con Daniele Di Bonaventura al bandoneon, al quintetto “Brotherhood ” co-diretto con Fabrizio Bosso e Francesco Bearzatti e che comprende Eric Wheeler al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria, è leader di propri gruppi : il trio con Thomas Morgan e Joe Lobo, a cui,nell’album “Avec Le Temps” (ECM) che sarà pubblicato a Marzo 2019, si sono aggiunti Francesco Bearzatti al sax tenore e Roberto Cecchetto alla chitarra. Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz, Zurich Nu Jazz, Umbria Jazz Balcanic Windows, Stavanger Mai Jazz, Jazzaldia, North Sea Jazz Festival, Molde Jazz, Berlino Jazz Festival, Copenhagen Jazz Festival, Barcelona Jazz, Varsavia Jazz Days, Le Mans Festival, Portland Jazz Festival, San Francisco Jazz Festival , Shenzen Jazz Festival ed anche in teatri e club a New York, San Paolo, Rio De Janeiro, Buenos Aires, Santiago del Cile , Brasilia, Salvador de Bahia, Dublino, Parigi, Londra, Monaco, Berlino, Seoul, Hong Kong, Tokyo, Osaka, Jakarta. Il primo album a suo nome “Tomorrow Never Knows” è stato pubblicato nell’agosto ’06 per l’etichetta giapponese VENUS e recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. Successivamente ha pubblicato quattro album con l’etichetta CAM JAZZ : i primi due “ Indian Summer “ e “The House Behind This One” in quartetto, “The Unknown Rebel” con una formazione allargata a dieci elementi e “We Don’t Live Here Anymore”, registrato a New York con Gianluca Petrella, Michael Blake, Thomas Morgan e Gerald Cleaver: E’ del 2013 il primo album registrato a suo nome per la prestigiosa ECM di Monaco: “City Of Broken Dreams” inciso in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo, cui sono seguiti ” This Is The Day” sempre in trio e “Ida Lupino” con Louis Sclavis, Gianluca Petrella e Gerald Cleaver. Per la stessa etichetta aveva precedentemente inciso due album con Enrico Rava: “Tribe” e “ On The Dance Floor”.
Ha vinto poi vari premi tra cui il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz , come miglior nuovo talento 2007 e con l’album “Ida Lupino” si è aggiudicato il premio come miglior disco italiano del 2016. Nel giugno dello stesso anno ha pubblicato l’album “Rebel Band” per l’Editoriale L’Espresso nell’ambito della collana dedicata ai più importanti jazzisti italiani. Nel luglio 2017 ha compiuto un lungo tour europeo con l’ Enrico Rava – Tomasz Stanko Quintet. In Agosto 2018 si è esibito in piano solo in Cile, Uruguay, Argentina e Brasile.
In Autunno ha compiuto un lungo tour Europeo nel Rava – Lovano Quintet, da cui è stato tratto l’album live ” Roma” per la ECM.
“Quando intuisco le doti di un giovane, lo coopto subito. Ma non è altruismo, mi diverto molto a suonarci. Vivendo in divenire ho bisogno di essere sorpreso e Giovanni Guidi è come Stefano Bollani e Gianluca Petrella: mi stupisce ogni volta. Ogni tanto il Jazz ci regala una splendida sorpresa: Giovanni Guidi è la sorpresa più recente. Non per me, però, poichè lo conosco da quand’era bambino e ho visto crescere in lui giorno per giorno questa passione prepotente e irresistibile, l’ho visto passare le giornate al pianoforte e ho potuto seguire quasi quotidianamente la sua crescita musicale, ho potuto constatare l’affinarsi inarrestabile del suo gusto e la sua curiosità senza limiti. Oggi Giovanni Guidi, malgrado sia ancora giovanissimo, è sicuramente uno dei pianisti italiani più interessanti e originali. E io che lo conosco bene ed ho il piacere di suonare con lui con una certa frequenza, posso affermare con certezza assoluta che non è che l’inizio di una storia che prevedo straordinaria.”