Star Internazionali per il Macerata Jazz 2014/15
Star internazionali come Enrico Rava, Irio De Paula, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Giovanni Guidi, Gianluca Petrella, Mike Melillo, Mark Turner e Danilo Rea per la storica rassegna jazz al che si amplia con appuntamenti collaterali dove l’improvvisazione musicale si abbinerà al virtuosismo enologico.
Una rassegna voluta dal Comune di Macerata e organizzata da Musicamdo Jazz in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia di Macerata, le Università di Camerino e Macerata e che vede in veste di partners Le Cantine dei Colli Maceratesi – Ribona Doc, Marche Jazz Nework, I-Jazz, FORM, Marche Tourism Network. La programmazione è stata presentata da Daniele Massimi di Musicamdo Jazz, l’associazione membro del Marche Jazz Network, la rete marchigiana della musica creativa e del jazz riconosciuta dalla Regione Marche. Massimi ha illustrato gli appuntamenti jazzistici che si terranno da questo mese fino ad aprile 2015. Ai tradizionali concerti del Teatro Lauro Rossi delle ore 21,30, faranno da cornice gli appuntamenti con Il gusto del jazz nello storico locale Il Pozzo, tempio del jazz degli anni ’80, dove alle ore 19 e dopo il concerto in teatro, verranno presentati i vini de Le Cantine dei Colli Maceratesi – Ribona Doc abbinati ai progetti musicali dei giovani jazzisti marchigiani.
La rassegna verrà inaugurata il 14 novembre con l’incontro esclusivo tra il jazzista italiano più famoso al mondo, Enrico Rava e il chitarrista brasiliano Irio De Paula. Per i due artisti questo di Macerata è il secondo concerto insieme, dopo quello del 2007 di Camerino. Una produzione di Musicamdo Jazz che vede l’incontro sul palco di due artisti che hanno fatto la storia del jazz. Bossa nova, canzoni e brani originali saranno presentate dall’instancabile fraseggio della chitarra di Irio e dalla tromba di Enrico. Un dialogo musicale, artistico e umano che segna la storia di questo genere musicale.
La prima data del 2015 è prevista sabato 7 febbraio con il quintetto che vede protagonisti i due più importanti trombettisti italiani, Fabrizio Bosso e Marco Tamburini. Un tributo al grande trombettista americano Woody Shaw, ispiratore della tromba jazz moderna. Fabrizio Bosso e Marco Tamburini sono accompagnati da una ritmica d’eccezione composta dal pianista Luca Mannutza, Francesco Puglisi al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.
Il 20 febbraio un altro importante incontro artistico tra due dei migliori jazzisti italiani di nuova generazione, Gianluca Petrella e Giovanni Guidi. SoupStar è un gioco di parole che vuol significare capacità di mettersi in gioco con ironia e apertura mentale, propensione ad esplorare nuove dimensioni e nuovi linguaggi. Un incontro che permette di esplorare nuove strade del jazz attraverso la libera sperimentazione.
Il 6 marzo è dedicato al grande pianista americano Mike Melillo. Mike, che vive a Macerata ormai da molti anni, presenta alla sua città adottiva due diversi aspetti artistici della sua arte. Nel primo set in solo piano, il pianista ripercorre la sua carriera artistica, ricordando, attraverso varie citazioni, i musicisti con i quali ha lavorato, i grandi jazzisti del passato, gli amici di un tempo che l’hanno accompagnato nella sua straordinaria esperienza musicale e di vita. Nel secondo set presenta l’importante collaborazione con i jazzisti marchigiani in particolare lo Spinning Quintet con Massimo Manzi, alla batteria, Gabriele Pesaresi, al contrabbasso, Antonangelo Giudice al sax tenore, Giacomo Uncini, alla tromba.
Giovedì 19 marzo è la volta del sassofonista Mark Turner con il suo quartetto. Turner è uno dei sassofonisti più ammirati della sua generazione, riconosciuto per la sua intima espressività e per la sua naturale attitudine ad esplorare l’ampia gamma di possibilità che offre il sax tenore. Il sassofonista americano torna in Italia con un quartetto di musicisti legati tra loro da una profonda affinità per presentare il suo ultimo disco ECM Lathe Of Heaven. Il gruppo vede alla tromba il californiano Ambrose Akinmusire, una delle nuove stelle del jazz, strumentista dall’inconfondibile stile eclettico e raffinato che vanta collaborazioni di prestigio (Jon Henderson, Joshua Redman, Steve Coleman) mentre la sezione ritmica è formata da Joe Martin al basso e Marcus Gilmore alla batteria. L’interazione tra loro crea un perfetto ed equilibrato incrocio tra le linee ipnotiche della melodia e le atmosfere delicate e impalpabili create dal ritmo. La data di Macerata è una delle poche date italiane in cui è possibile ascoltare il quartetto.
Martedì 28 aprile il concerto di chiusura, fuori abbonamento, è organizzato in collaborazione con la FORM e Marche Jazz Network. Il concerto prevede il dialogo tra il pianista jazz Danilo Rea e i grandi compositori classici. Le musiche di Čajkovskij, Fauré, Ravel, Puccini eseguite dalla Orchestra Filarmonica Marchigiana con l’arrangiamento e la direzione di Stefano Fonzi sono commentate dalle improvvisazioni pianistiche di Danilo Rea. La musica classica e il jazz si incontrano in questo evento conclusivo della rassegna maceratese.